sabato 7 novembre 2009

Le confessioni di Don Comincio ... a parlare


SALERNO - Interrogatorio denso di novità quello di Don Comincio Lanzara innanzi al PM Roberto Penna in merito alla richiesta di rinvio a giudizio relativa alla vicenda dell'Angellara Home. L'incontro è stato richiesto dallo stesso prelato a seguito della contestazione mossagli di essersi appropriato di 310mila euro, provenienti dalla vendita del complesso San Michele.Don Comincioaparlare ha ammesso che la gestione dei fondi è stata occultata all'erario sulla base del precetto che ciò che è di Cesare è di Cesare, ma ciò che è di Dio è di Dio e quindi la compravendita del San Michele coinvolgendo un bene "santo" non può che essere di Quest'ultimo. Inevitabile poi, che "trattandosi di pagamenti trascendenti e transeunti, per tramite del paraclitismo dello Spirito Santo destinati all'Altissimo, degli stessi si siano perse le tracce nei passaggi dalla Banca di Salerno, attraverso i conti Unicredit e Banconapoli, passando per lo IOR, poi MIOR, o forse SUOR, che in definitiva è divenuto BOH...OR." Penna ha sottolineato come dalle intercettazioni emerga un coinvolgimento diretto dell'arcivescovo di Salerno Gerardo Pierro ed ha letto il passaggio in cui Don Comincio, parlando col cardinale Bertone, afferma: "ho girato i proventi direttamente a Pierr ///" (qui la comunicazione è disturbata). A questo Don Continuoaparlare ha chiarito l'equivoco: "Ma quale Pierro! I fondi neri sono stati dati a dei PI.ERRE., giovani incaricati di distribuire inviti omaggio-donna con consumazione obbligatoria per le Sante Messe della domenica..."

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